Il Gennargentu e il Golfo di Orosei sono Parco Nazionale in Sardegna Il Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu è stato istituito nel 1998 e include i territori di 25 comuni racchiusi in tre province: Nuoro, Ogliastra e Cagliari. All’interno ...
ContinuaIl Gennargentu e il Golfo di Orosei sono Parco Nazionale in Sardegna
Il Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu è stato istituito nel 1998 e include i territori di 25 comuni racchiusi in tre province: Nuoro, Ogliastra e Cagliari. All’interno del Parco (incluso in un’area di oltre 70.000 ettari) è possibile praticare l'escursionismo, grazie ai 14 sentieri realizzati dall'Ente Foreste della Sardegna.
Ricchi e particolari sono la fauna terrestre, la vegetazione, l’ambiente ittico e l’avi-fuana che si trovano nel Parco Nazionale, che include diversi monumenti naturali istituiti dalla Regione Sardegna e siti archeologici come le grotte del Bue Marino e il villaggio nuragico di Tiscali, scoperto casualmente dallo storico Ettore Pais, nel 1910.
La spiaggia è disabitata, incontaminata e selvaggia. E’ fatta di piccoli ciottoli bianchi e da sabbia, il fondo del mare è di sabbia mista a sassi ed ha un basso fondale, il mare limpido è di un color turchese intenso tanto da somigliare al mare caraibico. Tre sono i monumenti naturali presenti nell’isola: l’arco naturale che si apre sul lato destro della baia, un pinnacolo di 143 metri che sovrasta la cala, famoso per le arrampicate sportive dei climbers e una sorgente d’acqua dolce che dal sottosuolo sfocia nel mare, nasce in un anfratto tra le rocce all’interno della spiaggia ed è probabilmente concausa del meraviglioso colore del mare. La cala è raggiungibile in due modi: via mare utilizzando solo imbarcazioni sprovviste di motore oppure via terra, si lascia l’auto nel parcheggio di Su Porteddu (circa € 4.00 per tutta la giornata) e si segue un percorso trekking non molto difficile (sono consigliate scarpe da trekking), della durata di circa un’ora e mezza, fatto di sentieri che portano prima fino a Cala Luna e poi a Cala Goloritzè. Non tutti sanno che la spiaggia nasce fortuitamente da una frana del 1962 e a distanza di circa 30 anni, viene dichiarata Monumento Naturale della Regione Sardegna (1993) e dopo poco Monumento Nazionale Italiano (1995).
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