Vacanze a Matera I Sassi di Matera I Sassi di Matera sono stati dichiarati nel 1993 Patrimonio Mondiale dell'Umanità. La motivazione per questa importante iscrizione fu trovata anche nella capacità dell'uomo di ...
ContinuaVacanze a Matera I Sassi di Matera
I Sassi di Matera sono stati dichiarati nel 1993 Patrimonio Mondiale dell'Umanità. La motivazione per questa importante iscrizione fu trovata anche nella capacità dell'uomo di adattarsi all'ambiente che lo circondava, costruendo un'intera città scavata nella roccia calcarenitica (il tufo).
Oggi Matera rappresenta un perfetto mix di turismo, cultura e divertimento con un costo della vita contenuto e con una predisposizione all'ospitalità da parte dei suoi abitanti.
La gastronomia di Matera e provincia, subisce molto l'influenza della vicina Puglia ed è molto legata alla vita contadina e pastorale.
Molti sono i piatti legati a tradizioni o eventi di carattere religioso: il Lunedì dell'Angelo si è soliti trovare nelle tavole materane svariati prodotti tradizionali come i cardi di cacio e uova, i dolci di fichi con il miele - prodotto largamente diffuso grazie ad una fiorente apicoltura, i pirc'dduzz - una pasta a tocchetti condita con il vino cotto, i fusilli con mollica di pane fritta e con l'aggiunta del cotto di fichi. Quest'ultimo è un composto tipico materano ottenuto dalla bollitura dei fichi maturi, poi lasciato raffreddare e inserito in una federa di cuscino che, appesa ad un trave, lascerà colare il composto, quest'ultimo sarà fatto successivamente restringere fino ad arrivare alla densità giusta, quindi imbottigliato e pronto per essere
consumato.
Un altro prodotto legato alla tradizione, preparato alla comunità contadina come augurio per il futuro raccolto è il capriata, minestrone composto da una varietà di legumi e patate.
La produzione vinicola della Basilicata è molto frammentata, molte sono le zone produttive, forse la più famosa è quella del monte Vulture, con la produzione dell'omonimo Aglianico del Vulture. Si tratta di un vino rosso di gradazione mai inferiore ai 12 gradi, che si abbina bene con arrosti e selvaggina, fregiato dal 1971 del marchio d.o.c. Anche la provincia di Matera (Matera, Irsina e Tricarico) vanta la produzione di un rosso, derivato proprio da uve del vitigno Aglianico e del Montepulciano insieme ad altre, si tratta dell'Aglianico di Matera.
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